Verso le Comunali 2012/ Il Movimento 5 Stelle


Il Movimento 5 Stelle si presenterà agli elettori pistoiesi per la prima volta alle Elezioni comunali del prossimo 6 maggio. I risultati ottenuti negli anni scorsi in altre regioni e province (anche in Toscana, come ad Arezzo, dove ha 2 consiglieri comunali) inducono a porre molta attenzione a questa lista.
Alle Comunali di Pistoia il candidato sindaco sarà Giacomo Del Bino, che incontriamo insieme all’addetto stampa Luca Rossi. Del Bino, 45 anni, educatore, laureato in filosofia, è cugino del candidato del Centrosinistra Samuele Bertinelli. Però precisa che il M5S non farà sconti al Centrosinistra: “Prima di rendere pubblica la mia candidatura ho parlato con mio cugino Samuele e gli ho detto che il Movimento 5 Stelle non farà apparentamenti né alleanze, ma neanche un’opposizione preconcetta: valuteremo i provvedimenti da votare volta per volta“.

Del Bino, come gran parte dei militanti del movimento, non ha precedenti esperienze politiche. “Il M5S non è un partito politico, né di destra, né di sinistra“, dice, “ma “oltre”. Non è formato da politici di professione, ma da cittadini, da volontari della politica che hanno deciso di spendere parte del loro tempo per occuparsi della propria città e del proprio ambiente. Non riceviamo finanziamenti pubblici e li rifiuteremo quando ne avremo diritto. Poi ricordo che ogni candidato del M5S è incensurato, e che gli eletti saranno solo dei portavoce dei cittadini, avranno questo onore per un massimo di due mandati e saranno immediatamente sostituiti se agiranno perseguendo interessi personali o non in linea con il programma.”

Quali sono le priorità del M5S per Pistoia?
“Abbiamo un programma che stiamo affinando attraverso la partecipazione dei cittadini. Terremo 5 assemblee pubbliche prima delle elezioni (il calendario è sul sito, così come i punti di programma, ndr), nonché altri incontri che stiamo preparando, per discutere e raccogliere proposte. Le priorità sono la trasparenza, l’ambiente (es. gestione pubblica dell’acqua, l’obbiettivo “rifiuti zero”, mobilità sostenibile), lo sviluppo dell’economia locale, la salute, la valorizzazione della cultura come bene insostituibile. La filosofia di partenza è sempre e comunque il perseguimento del bene comune.”

Alcune delle vostre proposte implicano spese da parte del Comune (per esempio il sostegno alle piccole imprese, la creazione del sistema emporio territoriale, gli incentivi all’agricoltura bio e all’uso di energia rinnovabile, il reddito di cittadinanza). Dove pensate si possano trovare i soldi?
“A nostro avviso è un falso problema: la soluzione è lavorare con onestà e trasparenza affinchè le entrate nelle casse comunali vengano gestite utilizzando il buon senso del buon padre di famiglia, evitando ogni spreco e definendo le priorità. Quando avremo analizzato nel dettaglo il bilancio comunale, allora proporremo con cognizione di causa una revisione della spesa. Naturalmente, è fondamentale la partecipazione dei cittadini a questo processo (ognuno vale uno): vanno in questa direzione alcune nostre proposte, come la promozione del sistema delle consulte, l’uso del referendum propositivo senza quorum e degli strumenti previsti dalla Costituzione, il ricorso ad assemblee pubbliche basate sul metodo della Democrazia Diretta, nelle quali i cittadini risultino veramente sovrani.”
Però il Comune di Pistoia ha davanti a sé dei seri problemi di bilancio, anche strutturali.
“Come dicevo, è necessario approntare una revisione completa della spesa pubblica, ponendo al centro di ogni azione l’uomo ed il suo ambiente. Ciò che può sembrare difficile o impossibile da raggiungere può diventare realtà, se ognuno di noi in prima persona e gli amministratori in toto daranno finalmente vita a comportamenti virtuosi e guarderanno con fiducia e serenità oltre il pantano della società attuale, verso il futuro.”

Paolo Beneforti